Antonio Aiello
- 23/07/2015 22:50:00
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Bella, delicata, profonda poesia intessuta di contrasti e richiami quantomai allusivi e significativi: <Lento un pulviscolo doro mi veste di luce. La pelle e baciata dalla rugiada, caduta dalle corolle appena sbocciate> Leggerissima polvere doro librandosi e, forse quasi danzandoti attorno, con estrema ed elegante leggerezza ti veste di luce e i fiori ti baciano con lacrime di felicitŕ... La luce, attraverso lo specchio sghimbescio inonda la stanza.
<Tiepido un velo mi avvolge per poi scivolare nel nulla. Dita sottili scavano i luoghi piu oscuri del cuore. "Strappa ti prego i pensieri tortuosi. Dalli in pasto a Caino."... Il sogno, per caso, ancora poggiato sul piatto sbrecciato. I passi distanti di chi, calpestando la vita mi ha accarezzata, si perdono lenti nel buio... Complimenti, un saluto da Antonio!
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