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Commenti al testo di Sara Cristofori
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Perfettamente in armonia con la Pasqua che giunge e spalanca le porte alla speranza, pur non essendo invitata. |
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Nel lessico e nel sentire comune finito e infinito sono in antitesi, non possono coesistere, uno (il finito) ha determinati confini e strutture, l’ altro (l’ infinito) assolutamente no: nell’ uomo, nella persona umana, nella creatura, nella vita che si affaccia al mondo, in modo unico e irripetibile il finito (la miseria e povertà del singolo) convive , si compenetra con l’ infinito e diventa con esso un tutt’ uno, quasi a sublimare che il mondo, l’ universo, altro non è che una "infinita" moltitudine di piccolissime, infinitesimali particelle che, isolatamente, non hanno alcun senso nè alcuna possibilità di esistere |
