Commenti al testo di Antonio Ciavolino
Alla fine

 Leonora Lusin - 23/06/2017 16:38:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Riappaio brevemente alla maniera di Baldacchinus per darti lume...i.a.p.
Ciao Antonio

 Antonio Ciavolino - 23/06/2017 15:04:00 [ leggi altri commenti di Antonio Ciavolino » ]

Vince, leggo appena adesso il tuo commento che mi colma di gioia autentica e non per la favorevole nota, del che te ne ringrazio assai, ma per il gran piacere di ritrovarci, evento che mi fa sperare in una comunicazione più assidua, come lustri e lustri fa, schiudendo portali d’amicizia e poesia autentici. Ti abbraccio caramente,
tuo.

 Antonio Ciavolino - 23/06/2017 14:59:00 [ leggi altri commenti di Antonio Ciavolino » ]

Leonora, mia cara, sebbene non sappia associare questo tuo alias ad alcun altro, non di meno, in grazia della rubedo alchemica, senza timori per la fine, ti ringrazio per la lettura, la nota e nel nome di Mercurio ti saluto:

[...]

quel che ho rubato è senza prezzo:
il giorno tutti i giorni; consuetudine
di stracci all’impiantito, la cura delle opere,
una colazione "egoiste"; le ore.

 Antonio Ciavolino - 23/06/2017 14:45:00 [ leggi altri commenti di Antonio Ciavolino » ]

Leggo solo ora i commenti al mio testo, ti ringrazio Klara, soprattutto per la rilettura. Ciao

 Klara Rubino - 16/06/2017 10:07:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Bellissima: si fa leggere e rileggere...

 Leonora Lusin - 16/06/2017 05:40:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Rivelazioni esatte?Ma il maestro spesso insegna attraverso trappole e inganni. Mercurio pur sempre dio dei ladri. Ma bene anfora rossa-rubedo e olio festivo. Nessuna tristezza per la fine.
Grata per la tua attenzione a me altrove.

 Vince Thoma - 16/06/2017 05:14:00 [ leggi altri commenti di Vince Thoma » ]

Ti ritrovo, con tutta la calviniana leggerezza del tuo canto, sorgivo come tanti anni fa, caro Antonio...
E tratti un tema arduo, sfuggente, che alcuni fisici quantistici non esitano a mettere in non cale: il tempo.
Il tuo è un sereno ’’panta rei’’, giocato su termini anche semanticamente lontani quali ’’istante’’ e ’’attimo’’: l’uno a ’’ristare’’, l’altro ad esalare, forse anche nella sua indivisibilità.
C’è tutto il tuo coraggio di uomo che affronta il male di vivere con occhi d’azzurro e mani generose e forti.
C’è l’Antonio che ho conosciuto tanti anni fa, tra riottosi marosi telematici: vero, sincero e grande cantore della Vita.
Con affetto, tuo
Vince