Klara Rubino
- 09/11/2016 17:49:00
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Sai, ero in auto ferma davanti al rosso del semaforo (stavolta freno a mano giù), guardo a sinistra e noto un giovane con giacca in pelle e capelli neri sparati, assomigliava al cantante delle Vibrazioni, che sgommava sul marciapiede con una specie di triciclo, ma si vedeva solo il busto, le gambe o non cerano o erano piccole piccole, fatto sta che aveva gioia in volto, non era di quelli che ci stanno provando a reagire, ma di quelli che ce lhanno fatta, infatti parcheggia e fa per scendere; ma io controllo il semaforo e intanto vedo sulla destra una signora anziana con la busta della spesa in mano che non aveva attraversato la strada, ma si era incantata anche lei a guardarlo e le era nato un sorriso.Ho messo la prima e via. E quello lo sconosciuto che condividendo una strada e un momento regala gioia, conforto e incitamento. E importante la gioia degli sconosciuti, ma bisogna saperla cogliere.
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Salvatore Pizzo
- 09/11/2016 17:13:00
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Bella questa gratitudine per versi: si fa leggiadro rincorrersi di attimi, dalla quotidianità ad una riconoscenza alla vita per esser vivi ed allo stesso tempo poterne, serenamente, godere..... Sempre un gran piacere leggerti Un caro saluto
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