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Commenti al testo di Marina Pacifici
Canto di Natale

Sei nella sezione Commenti
 

 Lorenzo Tosco - 02/12/2016 16:25:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Tosco » ]

Anche se la Marina è troppo giovane per poter ricordare i tempi del dopoguerra, quando c’era miseria e povertà, pur tuttavia riesce ad inquadrare bene il Natale povero del tempo, fatto però di speranza e gioia nella certezza di un futuro migliore, mentre oggi davvero il Natale, con tutte le sue possibilità, è invece "tra facce indiffereti, distratte e mute" Non c’è davvero più la poesia supenda del Natale povero di allora.

 Antonio Aiello - 02/12/2016 14:58:00 [ leggi altri commenti di Antonio Aiello » ]

Marina sono con le tue “carezze di nostalgia”, che strugge, certo, ma che ancora ci conduce, incantati, ai nostri ricordi più preziosi… e, purtroppo, il “Natale” d’oggi è spesso distratto, consumistico, opportunista, ipocrita, bigotto…

 Franco Bonvini - 02/12/2016 11:32:00 [ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]

Eppure è sempre lì, appunto serbato nel cuore e quando guardi un albero carico di palle e fiocchi, luci e pacchettini o un presepe qualcosa esce ancora.
Natale non è allineato coi doni o cibi o altre mercificazioni.
Lo trovi ancora negli occhi dei bambini.
Ma forse per me è facile.

 Gaudenzio Massi - 02/12/2016 10:53:00 [ leggi altri commenti di Gaudenzio Massi » ]

Condivido,,,,ho la stessa sensazione....tutto mercificato