Arcangelo Galante
- 05/03/2020 06:45:00
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La pubblicazione offre una panoramica sulle emozioni dell’autrice, che tange ogni sentimentale percezione, vissuta intensamente, in funzione di un viscerale amore verso la lirica. Parole adamantine, quelle appena lette, che ho trovate poeticamente deliziose e naturali, per quanto concerne l’autentico pathos che pervade ogni suo stato d’animo. Inoltre, il testo, invita a riflettere sul valore della poesia, che può divenire strumento di gaiezza e, quindi, espressione interiore di felicità, già solamente nell’essersi manifestata con l’attività scrittoria dei versi, i quali, magicamente, rendono possibile ogni cosa, dando corpo e forma a visive immagini dell’anima. Con intuitiva probabilità, vi è un intenso significato dietro alle parole scelte per il componimento, fermo restando che, ciascun lettore, è libero di interpretarle in base ad esperienze vissute e, perciò, su sensazioni provate. Elogi meritati per l’introspezione, esternata in chiave poetica. Una lettura fantasiosamente didascalica: brava!
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Alberto Becca
- 20/01/2017 07:07:00
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Se dovessi, in un momento, dare un voto al Suo componimento / esprimendo il mio personale commento / con un voto da uno a cento / spero di non far torto a nessuno / se il mio voto è sicuramente centouno / E non staro a spiegare / il perchè o il percome ho voluto dare / questo plauso, o lode, o encomio / La poesia è una babele,, un nosocomio / ove all interno si trova di tutto e di piu / Questo testo, dall insu all ingiu / è gradevole, sincero e onesto / ed è non solo per questo / che dà una carica interiore / al fortunato e ignaro lettore
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