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Commenti al testo di Cristiana Fischer
il tempo emerge da un mondo senza tempo

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 Ivan Pozzoni - 03/01/2018 17:10:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Bella! :-)

 cristiana fischer - 11/06/2017 08:50:00 [ leggi altri commenti di cristiana fischer » ]

Grazie, Cristina, comunque il testo lo ho scritto mentre leggevo L’ordine del tempo, di Carlo Rovelli, un libretto svelto e chiaro che consiglio a tutti!

 Cristina Bizzarri - 11/06/2017 08:25:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

"Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia" (1Cor 13,12) - questa l’associazione spontanea che ho fatto leggendo il testo, molto complesso e, naturalmente, trasferito alla nostra epoca "quantistica". Ne ho gustato il bel contrasto tra versi lirici come " fulgore di luce riflessa/delle foglie di giugno." - e altri appartenenti al campo della scienza come "in "tutta la scena quantistica" e nella sua infinita informazione" che hai lasciato intero, non spezzato, suggerendo così l’indeterminatezza mai finita delle scoperte scientifiche e la meraviglia per il tempo che stiamo vivendo. Ma anche versi filosofici come "est esse legàmi come tracce" esprimono sinteticamente un pensiero oserei dire parmenideo (i filosofi mi perdonino per questa mia spudorata incursione nel loro campo!). Insomma quello che la complessità della tua poesia "informa" è il quesito sul fin dove, sul limite umano e la relativa compassione che ne viene: "ma la mirabile aspirazione/-misera cui la compassione/rivolge il dio materno-/a governare dall’esterno/in vincoli la vita/. E quel "dio materno" sintetizza, di nuovo, tutto il senso del recinto oltre cui non si può, sembra, andare. La frase spesso banalizzata " “su ciò di cui non si può parlare si deve tacere" ci dice che solo sporgendosi “oltre” il linguaggio si “vede rettamente il mondo”, si mostra l’”ineffabile” o “il mistico”. Ma, cara e piacevolmente qui ritrovata Cristiana, può anche darsi che io non abbia davvero afferrato l’essenza del testo e, in questo caso, aspetto di leggere altri commenti, visto che ognuno proietta se stesso in quello che legge e non sempre lo si fa coerentemente al testo.