Franca Alaimo
- 20/06/2017 00:32:00
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E piuttosto difficile commentare questa poesia, perché, come volendo imitare lelemento che prende a soggetto, lautrice si cimenta in purissime astrazioni verbali e in immagini rapide come il passare e ripassare del vento. Ovviamente, secondo la perfetta concidentia oppositorum buio-luce si ricordano reciprocamente: luno contiene laltro, così come lei che stando nellombra ricorda con vivezza le immagini di luce: mare, acqua, cielo.
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Alberto Becca
- 19/06/2017 18:59:00
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Potranno mai quattro lettere (elle, u c, e) rendere anche se in modo assolutamente imperfetto e parziale tutta la potenza, la eleganza, la profondità e la preziosità della luce ? Potrà mai qualsiasi opera d arte, pittura, sculura, musica, architettura, poesia, farci avvicinare in modo reale e sentimentale alla luce ? Questo scritto è un "veicolo", un tappeto volante (lodevole ed anticonformista come l autrice) per condurci ad esplorare luniverso fatntastico e luminoso che ci avvolge
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