Lig E. Norant
- 04/07/2017 08:07:00
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Ad una prima impressione, ché occorrerebbe un’analisi comparata delle due versioni, direi che ogni tua riscrittura si esalta nella forma, ne trae vantaggio; che mi o ci piaccia o no, la poesia in generale è prevalentemente forma dentro una lingua "naturalmente" comunicativa nelle sue denotazioni e connotazioni, quindi espressiva ma non chiamata all’arte; questa convocazione l’attua lo spirito umano, chiamando all’esistenza una parola che sia altra da se stessa, che sia ricreata, in un’opera di creazione che la trasformi in segno, segno d’immanenza o di trascendenza, senz’altro di autoesperienza trascendente, per cui oltre l’immanenza del significante e del suo correlato oggettivo, poiché, nelle strutture strofiche e interstrofiche germogli il petalo del mistero umano. Ciao, Klarissima!
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