Alberto Becca
- 21/09/2017 21:48:00
[ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]
Negli schematismi che sono tipici dell essere umano si contano le ore, si misurano le varie fasi del giorno e della notte, si studiano le fasi lunari e i mutamenti delle stagioni: vi sono però tempi, sentimenti e sensazioni che sfuggono (fortunatamente) ad ogni tipo di misura e di ingabbiamento. Il testo rende molto bene questa diversità, il mistero e la bellezza di un istante che è al tempo stesso brevissimo ed eterno, in quanto proiettato verso una condizione ove il tempo non esiste. Da questi versi traspare un limpidezza d animo che fa molto onore a chi li ha scritti e che ne delinea (ovviamente solo in parte!) la personalità.
|
Laura Turra
- 21/09/2017 14:58:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Ti ringrazio tantissimo, Nando, per il commento, per la tua squisita cortesia e per lattenzione che ogni volta mi accordi. Leggerti è per me sempre un arricchimento. Un saluto affettuoso
|
Ferdinando Battaglia
- 21/09/2017 06:25:00
[ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]
Stavo commentando, mentre mi affaccendo per il lavoro, alcune poesie e, prima di chiudere la connessione al sito, mimbatto in questa tua, che mi rapisce con la sua luce. Incipit potente e simbolico, di sublime bellezza nel suo esprimere la nostra condizione umana: nasciamo tra la notte e lalba, non più desiderio ma ancora non nella luce, che pure riconosciamo come nostro destino, dove tutto risplende ed il respiro diventa musica, i fiori che vi si aprono - alla luce - diventano balsamo dellanima. Eppure ancora più struggente, seppure solo per la scelta di un passarvi indenni in transito mai per immergervisi, riconoscere il valore della notte e la nostalgia che rimane nellanima nellistante in cui "nasciamo" - laurora, non più buio né ancora piena luce -, poiché come ardenti damore sappiamo la bellezza dellattesa dellamato, sappiamo come il desiderio sia la sensualità dellassenza quando ci strugge nella vigilia, con quale appello ai sensi ci prepara allincontro degli amanti o ci mantiene fedeli alla mancanza, al vuoto già pieno di quella Promessa di luce; così pure è la notte se intesa come deserto o dolorosa prova: per chi "respira nellaurora", anchessa diviene prezioso passaggio e, quando sarà lanima nella pienezza del giorno, preziosa memoria di un anticipo della Luce in fui ora vive immersa. Hai il senso della Poesia nelle vene, nulla di ciò che scrivi può essere meno che Poesia, un dono particolare porti in te, lo direi un destino al quale sei chiamata e tra le Grandi. Come la Citata in epigrafe.
Grato di averti letto, ti abbraccio forte; e ancora: perdonami se ho stagionato sui tuoi bellissimi versi, punti di luce in questo mio risveglio.
|