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Commenti al testo di Laura Turra
Non mio
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Laura Turra
- 12/11/2017 11:18:00
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Grazie infinite, Maria! A presto
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Maria Allo
- 12/11/2017 10:53:00
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"Senti l’intermittenza dell’amore il battito che è mio e non è mio."
Mi inchino a questa splendida chiusa.Grazie
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Laura Turra
- 12/11/2017 04:13:00
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Lucia, ti ringrazio molto della lettura e dell’apprezzamento. Un caro saluto
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Lucia Atzori
- 11/11/2017 23:27:00
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Ho trovato questa poesia semplicemente bellissima complimenti
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Laura Turra
- 11/11/2017 20:21:00
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Caro Salvatore ti ringrazio tanto perché sempre mi leggi. Preziosi i tuoi commenti. A presto
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Salvatore Pizzo
- 11/11/2017 18:46:00
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Già dallincipit propone qualcosa dimmenso, questa tua splendida posia: "È mio e non è mio" Ogni cosa è nostra, ma allo stesso tempo non lo è, semplicemente CI appartiene perchè la condividiamo... Un caro saluto
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Laura Turra
- 11/11/2017 05:54:00
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Vedi, Leonora? Si legge, si mutua, si sperimenta, si impara. Si cresce. È bello. Grazie per la visita e per esserci.
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Laura Turra
- 10/11/2017 18:01:00
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Rosa, Nando, che bei commenti, vi ringrazio di cuore. In particolare a Nando vorrei dire che ha colto tutto l’intento del mio testo, ogni sfumatura, segno di una sensibilità nei miei confronti che mi onora e mi fa affezionare sempre di più a questa casa. A entrambi un grandissimo abbraccio
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Rosa Maria Cantatore
- 10/11/2017 16:32:00
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la neve, lestuario del fiume, il mare... la natura è protagonista di questi versi. E non lo è. Un po come la significativa anafora che fa da filo conduttore al testo. Bellissimo- come sempre.
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Ferdinando Battaglia
- 10/11/2017 16:23:00
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Tutta giocata su quellalternanza del possessivo e della sua negazione, direi il fascino cardine di tutto il testo, la poesia appare, o almeno sembrerebbe così per il lettore affezionato alla poetica di Laura Turra, oltrepassare un confine di là di qualcosa di intimo e senzaltro con maggiore rilievo dincarnazione, soprattutto evidenziato da quel tu interlocutore cui si rivolge linvito allascolto del meridiano del cuore, per dichiarare ancora una volta, qui la carnalità diviene ascesa verso lo spirito, che lamore vive dentro in noi, ci chiama alla sua conoscenza diretta ma in fondo però non ci appartiene, poiché "è mio e non è mio".
Un abbraccio fortissimo
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