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Commenti al testo di Klara Rubino
Le donne DELL Isis

Sei nella sezione Commenti
 

 Klara Rubino - 31/07/2018 11:39:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Quello che hai scritto mi colpisce molto, Giovanni,credo che tu abbia allargato il discorso a tutti i casi di oscurantismo nei confronti della donna, comprese le nostrane odierne violenze domestiche, riconducendoli all’interiorità del singolo.
Mi domando cosa abbiano da temere gli uomini dalle donne, è una questione di giochi di forza o di potere all’interno della coppia?
Già così si rinuncia all’amore che vive e prospera nel rispetto della natura e della libertà altrui.
Cosa può spingere un uomo a rinunciare a tanto, a tutto: ad amare e ad essere amati?
Nel caso specifico credo che quello di rapire e ridurre in schiavitù donne, anziane e bambine di popolazioni avversarie sia una modalità strategica per demolire distruggere moralmente e psicologicamente gli avversari( schiave Yazide).
Anche le "cittadine" dello "Stato Islamico" però difficilmente possono sentirsi di vivere davvero.
Dietro un uomo che rinuncia all’amore ci può essere solo mancanza d’amore assoluta, anche per sé stessi.

 Giovanni Rossato - 30/07/2018 21:41:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Bel testo cara Klara, cosa posso dire di mio se non che la madre di tutto questo è sempre la paura che si veste in mille modi diversi uno dei quali è la paura della donna che spinge a odiarlae. Poi, la religione...è solo un pretesto un nuovo cantuccio sicura fatto di fanatismo dove di nuovo nascondersi dalla paura della vita.
Dio buono quante ne combiniamo; se sapessimo, soprattutto quando siamo spaventati, rintanarci si in un cantuccio sicuro ma solo per fare i conti con noi stessi come diceva Blaise Pascal, o come lo diceva con parole più crude Bukowski: fumare bere e dare di matto ma senza rompere le ... al prossimo.

 Klara Rubino - 30/07/2018 19:17:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Grazie Salvatore.
Un caro saluto.

 Salvatore Pizzo - 30/07/2018 19:04:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Cupa com’è giusto che sia, quasi una sferzata che mostra la stria di sangue dell’onta subita. Sì perchè di onta si ha da parlare, quando si apparecchia davanti agli occhi simile orrore in nome di qualsivoglia religione...
Molto sentita
un caro saluto

 Klara Rubino - 30/07/2018 17:39:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Ciao Annalisa; ho deciso di scrivere questa poesia perché mi sono resa conto che se uno nomina "le donne dell’Isis" si pensa alle guerrigliere,volontarie, magari convertite all’estremismo per libera scelta.
Si è parlato più di questo che della realtà,ovvero della schiavitù o totale privazione della libertà che riguarda tutte le donne di tutte le età, le quali appartengono all’ISI.
Esse supplicano perdono, aiuto,libertà, anche se,pure quelle che riescono a fuggire,si trovano a vivere in condizioni difficilissime, perché tornare a vivere è quasi impossibile quando l’anima è morta, la mente, un pullulare continuo di traumi angosce e fantasmi.
Siamo tutte donne:madri, mogli sorelle figlie.
Siamo il fondamento di una società sana, per questo ci distruggono.

Manca una frase che mi sono appuntata del documentario
"Il sole risorgerà ".

Il sole risorgerà?

 Klara Rubino - 30/07/2018 17:20:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Grazie Domenico.
Come potevo non rimanere infranta da quello che ho visto e ascoltato, anche e ancor più tornando alla mia vita, così distante da quel dolore atroce?
Dopo tre giorni di grumo, matassa, incapacità di esprimermi a riguardo, si è fatto sentire più forte il malessere e ho capito che era il momento giusto per buttare giù qualche verso, provarci almeno,ed è venuto questo, in poco tempo!

 Annalisa Scialpi - 30/07/2018 17:15:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]


Non ci credo che queste storie nere siano ancora
nei libri rossi, purtroppo viventi, dei crimini contro noi donne.
Queste società sono destinate alla decomposizione, mentre noi qui,
in occidente, abbiamo la libertà di liberarci e rinascere ancora. Abbiamo anche noi lo sguardo fisso di chi non vuole smettere di guardare. E ’quello sguardo’ la speranza per far rinascere questo mondo malato. In fondo, schiavo. Ci credo vivamente. Grazie per
queste immagini. E grazie anche per il commento sulla mia poesia il Gianicolo, che mi ha aperto inaspettate porte sui culti alla dea del Bosco che, francamente, ignoravo... Un poetico saluto!

 Domenico Romagnuolo - 30/07/2018 16:12:00 [ leggi altri commenti di Domenico Romagnuolo » ]

Un pittore non saprebbe dipingere questo bellissimo quadro,seppure atroce.Complimenti:

 Klara Rubino - 30/07/2018 14:32:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Antonio, hai centrato perfettamente!
Ho visto questo documentario messo in rete da chi cerca di fare qualcosa, aiutare, salvare, far conoscere la realtà contro la propaganda.

https://youtu.be/5aO1PmleKRE

Dio si è rappresentato come luce e l’Eden come un territorio florido e lussureggiante, dove essere liberi; questa banda di psicopatici dediti al male e mantenuti in essere perché comprano armi e vendono petrolio, invece, hanno scelto il nero e distruggono ogni forma di vita in un territorio arido.

L’immagine della donna è un sacco Nero dal quale non deve trapelare lo sguardo ( tre veli sugli occhi) con un mitra in mano; anche questo è l’esatto opposto di ciò che è il bello/la bellezza di essere donna :femminilità che accoglie con amore.

Con il terrore che seminano possono dichiarare qualsiasi cosa, si sporcano la bocca mettendo in mezzo l’Islam e qualsiasi altra religione: è una bestemmia. Un altro pezzo di male.

L’umanità dovrebbe fare qualcosa.
Avendo associato sensazioni di paura e rabbia nei confronti dell’Isis c’è ne teniamo a distanza, coltivando inconsapevolmente indifferenza.Fa male.

 Antonio Aiello - 30/07/2018 14:06:00 [ leggi altri commenti di Antonio Aiello » ]

Klara, questo dio che tanto opprime le donne sembra l’invenzione di uno schiavista...