Gil
- 20/06/2019 06:24:00
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Cè un disordine dei giorni che sembra dire la nostra condizione umana, un esistere senza giustificazione ovvero in ricerca di senso. Bella è allora limmagine delle "piccole utopie", che diventano orizzonte trascendente emotivamente la percezione del limite in cui siamo, volenti o nolenti, confinati. Piccole utopie che trasformano le "ferite del cuore" in ali, linquietudine dei sensi, lesperienza della teoria di miracoli dentro la vita, limportanza dellintuizione di un oltre. Ce lo dice la memoria dellacqua: abbiamo amato, soamo stati amati, in qualche modo la vita del cuore e dei sensi si è in noi mutata in sangue, corre dentro di noi, è diventata memoria delle nostre vene, nelle nostre vene.
Cè sempre tanta eleganza nei tuoi versi, anche eleganza di contenuti, cui inadeguatamente mi sono provato a dare lettura.
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