:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Francesco Repetto
Pap

Sei nella sezione Commenti
 

 Maria Musik - 01/10/2010 18:37:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Ho perso mio padre venti giorni fa e la tua poesia ha dato voce al mio dolore ed al profondo senso di abbandono che mi coglie quando, finalmente sola, gli chiedo: "Dove sei?". Da qualche parte, insieme a mia madre che l’ha preceduto... lo spero per lui ma, per ora, sento solo un vuoto sordo in un’esistenza che va avanti ignara d’ogni radice spezzata. Grazie per aver condiviso con noi sentimenti ed immagini così private e dolorose.

 Loredana Savelli - 29/09/2010 15:19:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

L’ultimo verso, spiazzante, rende bene l’idea del senso di smarrimento, quasi di abbandono, che possiamo provare di fronte al silenzio del caro defunto. E’ adombrata, paradossalmente, la sensazione che il defunto ci abbia volutamente escluso dal suo viaggio.

 Maurizio Sciascia - 29/09/2010 14:21:00 [ leggi altri commenti di Maurizio Sciascia » ]

Condivido sentimenti già vissuti! Un dolore atroce, che soltanto il tempo aiuta a superare, a farlo divenire parte di noi stessi, che ci insegna a convivere con esso. Ci consoli la consapevolezza che loro continuano a vivere in noi e nell’amore che ci hanno donato.
Maurizio Sciascia