Arcangelo Galante
- 01/05/2020 16:32:00
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Assai pregevole l’opera dedicata ad Antoinette de Watteville, stupenda modella che posò per il pittore francese Balthus, pseudonimo di Balthasar Kłossowski de Rola, di origine polacca, divenendone, in seguito, sua moglie. La poetessa esprime dubbi sentimentali sulla femminea figura, per la quale il componimento è stato scritto, ponendo l’attenzione sull’intrinseco valore dell’affettivo legame esistente tra i due. Cosicché, a nulla serve ritrarla con colori variopinti nell’istante d’un ricordo che non deve essere accantonato, ma bensì immortalato, oltre il dipinto. Eppure, per molti artisti, scultori, fotografi, pittori e poeti, ricevere ispirazione dalla scelta d’un protagonista che ben si presta al loro lavoro di creazione, sembrerebbe già culminare con la fine dell’opera portata a termine. E chissà quante modelle, accomunate dal cuore sensibile della Watteville, hanno emotivamente provato le medesime sensazioni nella vibrante anima di colme eccitazioni, suscitate da amorevoli pensieri...! Abbracciandoti virtualmente, con simpatia ti saluto, Carla Vercelli.
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