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Arcangelo Galante
- 17/03/2020 11:29:00
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Mi son sempre accorto che il mondo cambia, perché chiunque abbia un sensibile animo, fatica ad essere indifferente al mutare d’ogni cosa e perciò al cambiamento incisivo, che, letteralmente, sta verificandosi sotto gli occhi di tutti.
Rivolgendomi con franchezza all’autore, non celo il timore legittimo che i “segni” climatici, le continue guerre, le crescenti manifestazioni di egoismo efferato su problematiche nazionali, apparentemente non comuni ad altri luoghi lontani dal nostro, ma soprattutto la grandissima perdita d’empatia nei confronti persino d’un amico, e altro ancora, mi preoccupano, giacché hanno radicalmente mutato la visione globale sul come considerare l’uomo, oggi.
Fermo restando che il parere mio poco conta, non perché sia di scarso valore ma bensì perché tutto viene cancellato dal passaggio del tempo, anch’io partecipo al dolore di milioni di uomini, senza abbandonare la costante sensazione che quando guardo il cielo, penso che tutto volgerà nuovamente al bene e che anche questa spietata durezza umana cesserà, facendo ritornare l’ordine, la pace e la serenità.
Tali considerazioni mi ha suscitato la pubblicazione appena terminata di leggere.
Grazie per il positivo pensiero, redatto in chiave poetica.
Con cordialità, saluto!
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