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Commenti al testo di Rosetta Sacchi
Non vedo nessun cane sotto il lampione spento

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 Dedalus - 30/03/2020 20:52:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Assistiamo sempre più ad un cambio di rotta nel modus poetandi dell’autrice che, dal crogiolo estetistico e dal simbolismo che lo caratterizzava, comincia ad assumere nuova forma, attraverso una particolare specularità tra poesia ed autocoscienza poetica, tra poesia e metapoesia, nota primaria e vera essenza del moderno. Tutto questo trova riscontro nel testo che stiamo leggendo in cui narra di un tratto di strada che porta alla soglia di casa sotto una pioggia che batte inclemente e s’ode come un lamento monotono; sarà un belato o il guaire di un cane? Ma nulla si vede sotto il lampione. Ed è proprio in queste riflessioni appena velate che viene fuori quella nuova forma di poetare: quella vena neorealistica cui sta assurgendo. Ottima composizione.