:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Rosetta Sacchi
Chi ti pose in castigo?

Sei nella sezione Commenti
 

 Dedalus - 20/04/2020 22:43:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Lirica bellissima nel suo excursus del dolore, e che nella sua esteriorizzazione, ci spinge a chiederci necessariamente se si tratta di dolore fisico o di dolore psichico o di una forma che li comprende entrambi. Mix micidiale, secondo il mio parere, dell’uno e dell’altro, e lo si può constatare nell’ncipit
"Interminabile il tempo/quando il dolore/annienta il corpo/e la mente affossa." in cui si ha la netta percezione di un dolore fisico, come nel prosieguo "Vuoto orizzonte dinanzi/...col desio/di rianimare istanti felici/.../di antiche amare memorie" da cui si evince un malessere intimo.