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Commenti al testo di Rosetta Sacchi
Una pena che non sacquieta

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 Dedalus - 24/04/2020 18:03:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Ecco una nuova lirica debordante dolore, un dolore che porta e spinge verso una ricerca diversa, l’essere desidera la vita ma il corpo martoriato da strazianti dolori chiede pace ed agogna "fine al supplizio". Una stanchezza intima travolge qualunque difesa tanto che tutto diventa un peso anche il semplice alzar un dito e lo stesso abbandono al sonno non risolve le sofferenze. Stupenda nella chiusa l’immagine del calare della sera "morire del giorno". Tutta la lirica trasmette una cruda sensazione di sofferenza esacerbante in maniera incisiva e forte.