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Commenti al testo di Laura Turra
Il cielo fa la spola

Sei nella sezione Commenti
 

 Laura Turra - 10/05/2020 08:30:00 [ leggi altri commenti di Laura Turra » ]

Gil, è sempre un’emozione grande “leggermi” attraverso le tue parole... una luce che mi raggiunge. Ti sono profondamente grata. Un abbraccio caro

 Gil - 10/05/2020 06:41:00 [ leggi altri commenti di Gil » ]

L’alba e il cielo.; l’alba come ricorrenza, ritorno, esecuzione musicale, il cielo la partitura, l’idea ispirata, l’Oltre, l’Altrove, il Trascendente, che pure ha bisogno di attorcigloarsi al "minuto concreto", nella doppia lettura di attimo o di "carne", cioè d’una stanza oppure d’un glicine; eppure l’esperienza non si risolve in un sapere assoluto, definitivo, ma si resta al di qua di quella "soglia", si rimane di fronte all’Inconoscibile, l’Altro dentro percorso di conoscibilità, ogni singolo "oggetto" di conoscenza, in quel "(...)non so nulla/se non", epperò accade in questa eccezione, non solo l’esperienza del vivere e del conoscere ma, simile al cielo che fa la spola tra la stanza ed il glicine, la Trascendenza come Incarnazione ovvero epifania dell’amore è la carne; e qui, come sublime immagine consapevole o ispirata (direi inspirata con un’anima immersa, qualora fosse anche inconsapevolmente, in quell’Altrove) di questo sfiorarsi dell’Alba con l’Assoluto la Poetessa ha "veduto" le mani, le mani dell’Amato, una giumella di manifestazioni ai sensi, ma anche, ecco perché le mani in immagine, giumella che raccoglie la preghera dell’Amore in "esilio", perché ancora distante alba da quel cielo, un esilio confortato solo dai segni, dalla carnalità in cui si può manifestare quel cielo appunto.

Un abbraccio forte