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Commenti al testo di Rosetta Sacchi
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 Dedalus - 25/07/2020 21:33:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Tanti potrebbero non comprendere il perpetuarsi di una "saga" poichè sono seguaci seriali di una regolarità abituale, perdendo così la voce del suono di tutto ciò che può divenire, di tutto ciò che sa di imponderabilità "e le abitudini generano nuove abitudini". La lirica come al solito è quasi un dialogare con un ipotetico lettore che ascolta e si pone una serie di domande, una delle quali sembra
messa in risalto – l’ordine delle cose ha seguaci? - Tutto sembra rientrare nella convenzionalità, anche il tempo scandito dalla vecchia campana di un eremo lontano, con quel suo suono sempre uguale sebbene i giorni siano già mutati al primo albore.