:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Rosetta Sacchi
E penso a quando eravamo un’isola

Sei nella sezione Commenti
 

 Dedalus - 29/09/2020 23:05:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Ci sono fiori a volte in qualche testo, ma in questa lirica che mi appare formidabile in alcuni passaggi come “silenzi improvvisi.../e maschere per ogni dì della settimana ”, mi sembra che siano germogliati dei fiordalisi perchè qui vedo lo scoccar di un turbine poetico tendente ad un verseggiare malinconico e surreale dove il canto assume un tono garbato e dolce. Le rime come sempre non esistono, in quanto l’autrice che è perfomer per eccellenza, non si serve di artifizi per creare uno spartito e le sue scritture "anche le palme smisero il canto" sono sempre essenziali pur spaziando su vasti orizzonti.