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Commenti al testo di Franca Colozzo
Natale in bianco - Christmas in white

Sei nella sezione Commenti
 

 Franca Colozzo - 26/10/2022 22:05:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Così importante, cara Silvia, è per me il Natale che amo viverlo nella semplicità di francescana memoria.
Guastano il Natale le luminarie (anacronistiche ormai, considerate soprattutto la guerra e la crisi energetica) ed il consumismo di cui ci siamo circondati.
La purezza originaria del Natale si è persa nei rivoli delle apparenze e dell’ostentazione di chi ama circondarsi di valori effimeri.
Ma io sono rimasta fedele ad un Natale che si nutre dei miei ricordi d’infanzia. Un abbraccio affettuoso.

 SilviaDeAngeliss - 24/10/2022 06:34:00 [ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]

Preziose immagini nel tuo Natale, ove emozioni profonde e bagliori, si alternano, per ricordare, un momento importante per la cristinaità...
Molto sentita questa tua, un caro saluto poetessa.

 Franca Colozzo - 23/12/2020 18:31:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Cara Grazed, nel ringraziarti del passaggio e dell’apprezzamento, ti auguro un sereno Natale con i tuoi. La serenità è l’unica fonte di tranquillità dopo tutto il trambusto in cui siamo purtroppo ancora immersi. Diciamo che è un Natale diverso dal solito!Un abbraccio virtuale.

 Graced - 21/12/2020 20:00:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

Hai descritto un Natale puro nella sua essenzialità di festa al di fuori del chiasso della gente che pensa ai regali, invece qui leggo un natale che prende l’anima, con la sua neve e la bellezza religiosa che è la sua vera essenza. Quest’anno è un anno particolare, forse il prossimo anno ne avremo un altro omologato agli altri, ma questo sarà unico. Lirica molto apprezzata. Complimenti Franca. Un caro salutoda Grazia.

 Arcangelo Galante - 21/12/2020 12:14:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Gentile Franca, in primis debbo lasciare nuovamente un emotivo ringraziamento per l’oculata recensione scritta alla pubblicazione, intitolata “Di me ti dirò”, giacché non è da tutti avvicinarsi alle altrui esperienze esistenziali, adoperando tatto e garbatezza!
Ora, visionando il tuo testo, non ho intenzione di scrivere le consuete impressioni, ma piuttosto essere molto limpido, nel dire che, a malincuore, occorre attivare una mentale rivoluzione, approcciandosi alle natalizie feste con modalità poco tradizionale e assai realistica.
Sin da bambino ho sempre adorato il Natale, come simbolo familiare di una gioia, persino religiosa, da condividere con le persone più care, giacché scontato sarebbe dire con la famiglia, quando tante persone hanno ereditato la vedovanza, dal fato.
Attraverso le vicissitudini, la vita cambia la visione di una festa, ben dipinta liricamente dai tuoi versi, colmi di amarezza, malgrado siano impregnati di una sospirata attesa per un prossimo Natale, assai migliore di quello che giungerà.
Nessuno potrebbe darti torto, ma, come agisce la mia anima, tenta il più possibile di credere che il momento spinoso, che lunghissimo appare, svanirà al momento opportuno.
Indicativamente, nei mesi di maggio e giugno, un differente sole illuminerà lo sguardo dell’uomo, riportandogli speranza e gioia, apparentemente sepolte per sempre dal COVID-19.
Abbi fede, perché rivivrai giorni felici, riabbracciando, con le lacrime agli occhi, i lontani affetti.
Stupendamente romantico, rimane il testo proposto al lettore, ove ogni passaggio lirico dimostra la profonda umanità che sensibilizza il tuo natalizio spirito.
Cosa altro potrei aggiungere, se non tantissimi auguri?
Un solare saluto, al tuo tormentato cuore, che non deve abbattersi dinanzi a questo Natale, solitario per tanti.
Grazie per avermi letto e salutami le tue splendide figlie!

 Franca Colozzo - 20/12/2020 11:40:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Grazie, Guido Balbo, del tuo passaggio e dell’arguto commento. Certo il bianco, non colore per eccellenza, riflette tutte le radiazioni dello spettro, al contrario del nero che le assorbe tutte. La luce bianca è incolore, ma contiene tutti i colori, come ha dimostrato Isaac Newton.
Sia Iris, novella messaggera degli dei d’Olimpo, a rallegrarci ancora a primavera con i suoi colori dell’iride: ali e calzari di un vibrante arcobaleno.
Deprivati ora della luce, viviamo in un momento nero dell’esistenza collettiva. Sarà questo bianco Natale a confortare i nostri cuori ottenebrati dalla consuetudine? Me lo auguro caldamente, all’unisono con te e tutti gli uomini di buona volontà.

 Franca Colozzo - 20/12/2020 11:26:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Grazie Vincenzo Corsaro, condivido appieno il tuo pensiero. Viviamo in un tempo assurdo che però, al di là degli accadimenti, ci ha voluto insegnare a riscoprire le radici autentiche di questa festività oltre gli orpelli, le luci e l’ipocrisia dei nostri tempi invasi da consumismo.
Se ricordi il Natale di una volta, scoprirai la magia sottratta a noi adulti/bambini: la corsa a regali superflui e la noia delle inutili abbuffate festive. Prendiamo dunque positivamente quanto sta accadendo a noi, esseri umani appesi alla giostra sociale.
Un auspicio di sereno Natale, introspettivo e dell’anima, invio a te e famiglia e a quanti, volutamente o casualmente, mi leggeranno.

 Franca Colozzo - 20/12/2020 11:15:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Ti ringrazio, cara Emanuela, del commento e soprattutto dell’idea di tradurre la poesia in inglese in una canzone. Semmai qualcuno ci dovesse pensare, ben volentieri!
La mia elucubrazione mentale è stata scritta nel momento in cui ho avvertito più stringente l’oppressione (da sempre provata) per le festività natalizie, troppo ravvicinate e sempre inutili.
Ma questo è il mio pensiero da adulta, non certo della bambina che era in me e che adesso vede le cose con occhi disincantati almeno per quanto riguarda alcune festività religiose.
Se leggi quella scritta anni addietro "Non amo del Natale...", il significato esplicito, più che recondito, è lo stesso:
https://www.larecherche.it/testo.asp?Id=51615&Tabella=Poesia

Oggi vorrei solo evitare gli agglomerati di gente per lo shopping necessario davanti a quei negozi dove per la spesa settimanale si trascorrono a volte ore. Ma in quale tempo assurdo viviamo?
Certo la pandemia ha rabbuiato gli animi e portato via con sé anche quell’atmosfera natalizia che ad alcuni confortava il cuore.
Al di là di tutto, auguro a te e a tutti i lettori, Redazione in primis, che questo Natale sia l’antesignano di un’era nuova.

 Guido Balbo - 20/12/2020 11:13:00 [ leggi altri commenti di Guido Balbo » ]

Recondito sarà il suo bianco motivo. Eppure smuove verso la semplicità „priva di orpelli“ in direzione del fulcro della vita, dal nero molto distante. Grazie e auguri

 Emanuela Lazzaro - 20/12/2020 10:41:00 [ leggi altri commenti di Emanuela Lazzaro » ]

La versione inglese è molto musicale oltre ad essere originale. Si sentono echi di un Natale che quasi sembra non più appartenerci, un vecchio Natale orfano delle sue luci e dei suoi orpelli...Secondo me potresti tradurla in canzone....

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