Dedalus
- 01/01/2021 20:56:00
[ leggi altri commenti di Dedalus » ]
Ci sono testi dellautrice in cui riesce a toccare l’apice della emotività, trasmettendo intense emozioni, oltre ad uno sprofondare immenso, un attraversare cortine di nebbie di malinconia che difficilmente possono essere spazzate via da venti portatori di gioia e questa lirica è una delle più belle. Lirica in cui lanima spazia, innalzando un canto permeato da un senso di solitudine, canto che nel suo incipit ci fa intravedere un entourage dallegria e spensieratezza legato alle festività, entourage che dimentica lattualità tragica dovuta al covid-19 "Ora la gente é a desinare/.../ora dimentica epidemie e disastri", mentre la poetessa si sente come estranea a tutto ciò "Io ho tempo ora", ed in questo suo estranearsi, "annientata da un sonno fastidioso che la circuisce", lei perde qualcosa che probabilmente le avrebbe arrecato gioia. Composizione che è tra le più belle della poetessa.
|