Dedalus
- 02/02/2021 20:59:00
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Testo essenziale dove ogni voce ha una sua configurazione, un pieno di significati che vuol raccontare ma tace come di fronte al grande viaggio dellOdisseo errante "abbiamo lasciato/le nostre cose al chiuso/desiosi dell’altra sponda/ma preparati al naufragio". Leggendo ci vengono in mente tante cose, come ad esempio un viaggio che la poetessa compie attraverso sé stessa, un viaggio tutto al femminile e poi ci lasciamo incantare da fantasie alle quali ci abbandoniamo. Fantasie che potrebbero farci addentrare in un mondo che non è nostro ma che attraverso i versi diventa nostro. Lenigma che stavolta noi recepiamo nel verso "Non è ancora nostro il tempo" per la poetessa continua a persistere in ogni sua scrittura perchè solo nella scrittura, in cui lei si rifugia, trova quella quiete cui lei anela. Stupenda lettura.
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