Dedalus
- 07/02/2021 22:58:00
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Ci sono campi appena arati sui quali si posano in stormo i gabbiani in cerca di vita, in cerca dellessenziale, ed al loro svolazzare di qua e di là mi fa pensare questa scrittura. Là in mezzo alle zolle appena rivoltate ci sono, per analogia, i loro andirivieni, come il sentirsi avulsi dal tutto, dalla realta, e lei quasi assente ma presente, e poi il "cedere improvviso" o la triste constatazione "Non sono/in questo mio stato provvisorio/eppure esisto" come quellanonimo posarsi ed alzarsi in volo continuo, "gran parte del tempo/vedo ascolto parlo sento". Non so perchè ma i versi di questo testo mi fanno pensare molto, mi madano un richiamo a quei gabbiani. Testo che va letto e riletto, gustato e centellinato a piccoli sorsi riflettendo sui possibili motivi che ne hanno condizionata la genesi.
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