Dedalus
- 02/07/2021 23:05:00
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I testi di questa autrice sono come un distillato, una goccia dopo laltra vengono giù con cadenza regolare, pacatamente narrano e dicono di sè, di ciò che gravita nel suo mondo interiore come la "poesia", questa illustre sconosciuta che nulla chiede ma che tanto dà "È un compagno che non ha sesso la Poesia/le sue impronte sono le mie/così le mani la bocca gli occhi". E lei ne parla come di unessenza asessuata, "un compagno", al di sopra di tutto e di tutti, di unessenza che si volatilizza a volte quando gli affanni pressano, ma che ricompare improvvisamente, "un sussulto/che quasi non s’avverte", e torna ad essere quel "compagno che abita/nel cuore". Versi come questi nascono dal potere evocativo del pensiero, che nel "momento magico" della creazione dà la spinta, nascono dall’energia che è presente dentro la parte di un qualcosa di già trascorso o che si cela dietro langolo e sono granelli di sabbia, frammenti. Stupendamente bella!
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