Dedalus
- 04/07/2021 19:23:00
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Ed ecco comparire, come per incanto, ancora una scrittura dellautrice in fase di riflessione, riflessione sul proprio esistere mentre plasma con le sue parole il suo essere come il tempo e la natura modellano rocce e dune in un paesaggio surreale. Solo che ciò che la natura fa ai nostri occhi potrebbe sembrare occasionale e non voluto, mentre i versi dellautrice sono volutamente esplicativi "Io amo starmene in disparte su una pietra/come una lucertola sul muro". Narrano, frammentando tutto ciò su cui gli occhi suoi si soffermano "Le vie affollate le vetrine accese/il chiacchiericcio su panchine assolate/non attraggono la mia attenzione", creando scorci materici del quotidiano come piccoli flash o schegge di luce. Lei non usa resine o materiali vari, solo parole che plasmano diventando esse stesse colori, luci o suoni "Le parole che amo sono nel pensiero/senza peso, pure, senza inganno/E spesso transitano negli occhi". Testo che si pone al di sopra di qualsiasi composizione sia per forma che per contenuto. Molto molto bella!
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