Dedalus
- 16/10/2021 23:09:00
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Una fusione tra riflessioni e considerazioni, con il solito modo di procedere, con la solita cadenza in crescendo fino a divenire suono ed un pensiero che aleggia altrove o nel suo intimo e quel suo chiedersi "E prudenza?". In questa lirica cambiano i luoghi ed il tema anche se sempre vertente su identico status danimo, come se nulla lavesse scalfito, come se tutto fosse rimasto allo statu quo antea, "Questa vita che spezza promesse e speranze/.../io non cado sul fondo.../voglio solo sentirmi di pietra.../...poi ricompormi" ed in quel ricompormi cè tutta la sua forza interiore. La mia chiave di lettura avrebbe potuto essere diversa ma in aderenza a ciò che ho desunto leggendo rimane ancorata a quegli stessi scogli in cui si è incastrata lautrice stessa. Eccezionale.
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