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Commenti al testo di Rosetta Sacchi
Liberate le papere in piazza

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 Dedalus - 17/10/2021 23:05:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

La carica espressiva con cui l’autrice, seguendo pensieri suoi intimi, ha spalmato questi versi segna probabilmente una categoria di persone che tanto fan dire "Liberate le papere in piazza/... a frotte/tutte quelle che avete". Il vociare a volte può esser molesto anche nel silenzio più assoluto, anche quando proviene da una "cantina" ed a maggior ragione quando si espande a dismisura "Come starnazzano bene, in coro festose/.../che coro giulivo" . Insomma alla radice di questa poesia c’è un indice che punta dritto al cuore, non tra i muri di casa, ma in quell’entourage sempre accanto e sempre pronto a scambi di parole non importa se piene o vuote purchè roboanti. Alla fine come il mare prima in tempesta e che poi s’acquieta anche in lei scema l’acredine mostrando solo appena un filo d’ironia "ora che si sono sfogate/.../che pace che oblio!/Udite?" ed è in quell’udite interrogativo che la poetessa fa suonare quel campanello d’allarme che vale più di cento sguardi significativi.