Dedalus
- 28/10/2021 21:02:00
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Il lirismo melanconico della poetessa trova il suo naturale sfociare ad estuario in questa sua scrittura nella quale spazia in un arco temporale indefinito; lei va con il suo piccolo piede "Le mie piccole orme talvolta/combaciano con impronte/già impresse nel suolo" in un quadro di ambientazione che è il suo quotidiano, e nel far questo lei utilizza immagini ed impressioni molto evocative facendo sì che emergano le sue emozioni. Lautrice, pur operando quasi sempre a trecentosessanta gradi nellintento di evitare che possa emergere una certa soggettività cui quasi nella totalità ricadono i poeti piccoli o grandi che siano, in questa lirica sfiora, anche se metaforicamente, lautobiografismo "più spesso vi cadono dentro/curiose del margine intorno". Ma è solo un vago accenno, un attimo che possiamo definire di deriva.
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