Gil
- 23/11/2022
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Una stupenda poesia, articolata su due quadri e un intervallo, dove il primo dispiega limmagine del desiderio, un desiderio che diventi anche uno sguardo - nellessere guardati nellamore possiamo dire si compie per noi lamore -; lintervallo è ciò che, oltre la contingenza del velo che infradicia lalba, trafigge lopacità della mancanza e apre con la chiave del desiderio apre alle visioni e ai suoi abissi (immagine questa che offre un ventaglio di letture, la più significativa è, a mio avviso, perché in armonia con i versi che precedono, è quella che sfiora leros dellamore, la sensualità del desiderio); la ripresa dopo lintervallo ovvero il secondo quadro, riporta dalla visione alla ordinarietà di un reale fatto di vuoto evdi assenza; con lultimo verso che è un gioiello di poesia.) È una mia interpretazione, spero non dispiaccia allAutrice, se così fosse me ne scuso anticipatamente.
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