:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Giorgio Mancinelli
In-temporale

Sei nella sezione Commenti
 

 Rosetta Sacchi - 24/03/2024 19:34:00 [ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]

Già e se fossimo solo all’inizio dell’intemporale?
Il domani non esisterebbe neppure come interrogativo, paura/speranza, dubbio.
Ecco la domanda finale in questo testo di Giorgio Mancinelli che, a mio modesto parere, racchiude tutte le altre domande precedenti, quasi le isola in quel cerchio senza uscita.
L’andare e il tornare non sono che due corse differenti ed uguali allo stesso tempo. L’importante è capire dove stiamo andando o da dove stiamo tornando, avere coscienza d’un presente come momento urgente e provvisorio che nel passato perde peso e senso.
Dobbiamo domandarci cos’è il tempo, perché insistiamo col voler definire il tempo, mentre non è che un attimo che fugge e dà senso al nostro esistere in quel preciso istante, dobbiamo cominciare ad abolire cose che ci limitano nel nostro pensare libero, prima di tutto il tempo stesso, poi il nostro modo di percepire la disuguaglianza, poi arrivare alla convinzione che un ideale è un ideale e quindi irrealizzabile ed in un certo qual modo accettare l’idea che per continuare ad esistere, debba giungere ad un compromesso con il reale.