Vincenzo Corsaro
- 08/04/2024 10:53:00
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Quante cose mi ricorda e mi fa rivivere questa bella e malinconica poesia.
"[...] Ricordi di un tempo incantato, un tempo precedente, dove esisteva la magia, lassoluto adamantino. Una tale gioia... E poi una tale insopportabile sofferenza che non avevo mai provato in vita mia, e adesso non ho più spazio per contenerla. Come cambiano le cose, le cose sulla terra e ciò che si è perso, è perduto.[...]"
Ma poi, come anche tu hai descritto con bei versi, "Non provo odio o rancore sono secche le pozze. Nessun rumore tra le foglie secche non cè racconto nel petto del vento ma notti grigie di silenzi ed ombre." le ferite si cauterizzano, il dolore si affievolisce, passa, come anche la speranza e restano vuoto, ombre e indifferenza verso la vita. Tutto ciò mi suggerisce questa tua poesia che ho sentito molto. Una serena giornata Rosetta :)
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