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Commenti al testo di Maurizio Soldini
La partita di Cerami, la poesia contro loblio

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 Maurizio Soldini - 07/11/2013 20:12:00 [ leggi altri commenti di Maurizio Soldini » ]

Caro Gian Piero,
grazie e complimenti per queste note scritte abilmente dal tuo punto di vista di raffinato e sensibile poeta e critico.
Le tue parole implementano assai bene la mia piccola nota all’estrema poesia di Cerami, con la quale si compie la "tabula lusoria" attraverso la quale egli ha pervaso la sua esistenza di affermato intellettuale scrittore poeta e sceneggiatore innamorato della vita, di quella vita, che nonostante tutto, possiamo definire bella. La vita è bella.
un caro saluto con rinnovata amicizia e stima
Maurizio

 gian piero stefanoni - 07/11/2013 19:09:00 [ leggi altri commenti di gian piero stefanoni » ]


Caro Maurizio,

grazie per il bell’articolo su Cerami, artista e uomo volitivo, tignoso per grazia ed attaccamento alla vita. Volontà di incidere e di essere inciso da un reale che nel suo allarme, nel suo rimestare ci chiama quotidianamente alla sfida, all’agone che tu ben riporti nella concreta immagine iniziale della zona Cesarini, luogo caro che forse ben descrive il carattere vero di noi italiani (nel bene e nel male), il cui meglio viene nell’urgenza, mai disperando verso la meta finale.


Meta sì, forse direbbe Cerami stesso, rugbysta di buon livello (credo nel Frascati) e che tu indirizzi in mezzo ai pali della bellezza in quella pugna senza fine (come le partitelle fino all’oscurità dell’infanzia, punto rimandare a punto- tu a Montesacro immagino ne saprai qualcosa). Giacché alla fatica della bellezza ci riporti partendo da Cerami, fatica che arriva solo se condivisa tra equilibrismi di diverso stile e affidamenti di natura, in cui la stessa morte nel carico è forma dell’ “onere per onorare in qualche modo la vita” (sì!). Ed in cui l’uomo e l’artista sono chiamati a rispondere con la carne alla mestizia senza ritorno della pietra. E, a proposito di onore, grazie per averlo ricordato in Cerami. Arriva fino in fondo una lettura che traspare appassionata e sofferta.

Un abbraccio caro, e grazie, ciao Maurizio

Gian Piero