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al testo di Simonetta Sambiase
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Scompare mimetico quello che rimane per le catastrofi sotto a quegli occhi; oppure fosse sgranate a forma di buchi neri, ossidiana per i segni di rughe come barricate d'ortica. E non le appartiene nulla né lo scarto dell'aria né il passaggio delle monete nelle tasche.
Quanto rimane è nuova aritmetica che scappa con le dita laccate: cinquetasche, dodici tacchi fronte alta di roccia, elastica forse più della dedizione delle foglie al ramo che le allatta fino all'arrivo del virus del vento e delle cocciniglie.
Se rimane sarà la crescita e la rinascita, tra i garage e i cortili delle città contaminate dall'asma. Ora è ruota che gira addolorata indossando un cappotto fumé; in rivoli di pozzanghere si pettina e si scolora. Così lenta. Così piegata.
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Lorenzo Mullon
- 19/09/2011 22:11:00
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Bellissima, la prima volta non ho capito niente, sono stato colpito da tante immagini, mi dibattevo in un tunnel asmatico, è stata una lotta, le ho date e le ho prese
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Loredana Savelli
- 17/09/2011 06:59:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Colpisce delle tue poesie, e anche di questa, oltre la ricchezza delle immagini, anche la logica con cui sviluppi unidea, sono racconti i tuoi, lasciano immaginare vicissitudini, sono quadri compiuti e pieni. Mi hanno molto colpito alcuni versi:" sgranate a forma di buchi neri", "quanto rimane è nuova aritmetica", "elastica forse più della dedizione delle foglie al ramo che le allatta" e poi il finale. Ciao e alla prossima.
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Meth Sambiase
- 16/09/2011 22:48:00
[ leggi altri commenti di Meth Sambiase » ]
veramente, il gioco di parole, lho considerato una dedica e me lo son goduta, altro che scuse. Grazie, veramente grazie.
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Giorgio Mancinelli
- 15/09/2011 19:43:00
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Grande Meth, mi sorprendi e mi addolori ogni volta, perché se questo è ciò che proviamo, che sentiamo, che vogliamo, vuol dire che alla fine non "rimane" niente, di ciò che siamo, di ciò che forse neppure siamo. Sono però certo di esserci e di contare (come numero almeno)fra quanti tutti noi insieme, siamo. Me lo conferma il fatto di leggerti e ogni volta prendere coscienza di ciò che siamo. Scusa il gioco di parole, ma sappi che ti leggo sempre con aspettazione, pienamente soddisfatta. Ciao!
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