LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo proposto da Lorena Turri
|
|||
Se taccio, il duol s'avanza; se parlo, accresco l'ira, donna bella e crudel, che mi martira. Ma prendo alfin speranza che l'umiltà vi pieghi, ché nel silenzio ancor son voci e preghi. E prego Amor che spieghi nel mio doglioso aspetto con lettre di pietà l'occulto affetto. Nota personale: Torquato Tasso era omosessuale. La donna (Lucrezia) da lui cantata era una "donna schermo" oltre la quale si celava il suo vano amore per un giovane, tal Orazio Orlando, uno scolaro che lo dileggiava e lo matrattava disprezzandolo ("l'occulto affetto"). Fu una vittima della Controriforma, sia per le sue inclinazioni sessuali, sia per il suo operato artistico e intellettuale, tant'è che fu costretto a epurare la sua "Gerusalemme Liberata" sino a ridurla in una sciatta "Gerusalemme Conquistata". Non a caso ebbe una "crisi di paranoia" e non a caso fu internato come pazzo. Pare che si fosse sempre astenuto dai "congiungimenti carnali" per paura. La sua ossessione "per il peccato" lo portò volontariamente davanti al Tribunale della Santa Inquisizione. E' una vecchia storia, ma non tanto... |
|