Scrivi un commento
al testo di Loredana Savelli
trompe loeil
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
se un giorno mi scrostassi da me stessa sarei come una sorta di trompe l’oeil visibile soltanto da lontano sul muro un po’ massiccio ed oscurito di un edificio in stile rococò come una bizzarria che non convince se appare da un certa prospettiva o come quell’affresco che non tiene tra un graffio ed una beffa della vita
|
monica martinelli
- 21/11/2011 20:18:00
[ leggi altri commenti di monica martinelli » ]
Bisogna sempre andare in profondità per comprendere bene le tue poesie, sotto l’illusoria percezione della realtà, proprio come l’effetto trompe-l’oeil. Come mai la scelta di un edificio in stile rococò? perché non ce lo vedo nellaccostamento (seppure evocativo) a te! Molto incisivo ed empatico il primo verso e anche quelli finali. ciao
|
Alessandro Mariani
- 16/11/2011 22:35:00
[ leggi altri commenti di Alessandro Mariani » ]
Mi è piaciuta molto, specie per il tema della bizzarria. La tua bizzarria, il tuo sentire non comune è, come diceva Blake, bellezza. E vi ho trovato dentro uno sguardo che cerca di prolungarsi oltre, come se allimprovviso la tua mente si senta folgorata da unintuizione, da unimmagine.
|
Giovanni Baldaccini
- 16/11/2011 21:04:00
[ leggi altri commenti di Giovanni Baldaccini » ]
Bella distanza da sé. Bella scelta linguistica. Ciao
|
Loredana Savelli
- 16/11/2011 17:41:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Ho accettato il consiglio.
|
Giuseppe Terracciano
- 16/11/2011 17:15:00
[ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]
Mi è piaciuto molto questo passaggio: "se un giorno mi scrostassi da me stessa.../ sul muro un pò massiccio ed oscurito/ di un edificio in stile rococò" Per il resto il testo scorre bene, mentre avrei trovato più opportuno farla finire a "tra un graffio ed una beffa della storia". Della "traccia che non muta" mi sembra una precisazione di troppo. 8
|
|
|