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al testo di Marina Pacifici
Canta gentile il ricordo
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Canta gentile il ricordo cortese menestrello sussurrando al cuore, mentre la nostalgia affresca sulle pareti tristi della mia dimora un vivido acquerello nel bianco mesto di silenti ore.
Si dipingono della giada dei tuoi occhi i miei pensieri, quando nel palpito della memoria ripercorro al tuo fianco fra le querce del Chianti i nostri dorati sentieri.
S’accende della musica soave della tua voce il mio giorno, quando bastano le tue parole di tenerezza fragranti a cancellare il gelo dell’assenza e non siamo più distanti.
Nel cielo terso da te volo, piccola rondine sulla via del lieto ritorno.
Si tingono della luce del tuo sorriso le mie solitarie strade quando con il mattino radioso del tuo sguardo m’accarezzi, nel giorno rifulgente dell’esser con te dove la tenebra della mia inquietudine mai non cade.
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