LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Matteo Cotugno
|
||||
Lo senti questo esteso suono? E’ un brivido di nero, dispero non averti qui, negli occhi, mi tocchi nelle assenze dei giorni, eterea figura sospesa, indifesa, fra dissonanze e futili destini, rovini nelle ombre assorte della sera. Lo senti questo esteso suono? E’ un brivido che si fa battito, palpito emerso dal profondo, ascondo nei miei pensieri versi, riversi nell’incoscienza, persi, fra sospiri di lunghi istanti, incanti dei nostri sogni infranti. |
|