Scrivi un commento
al testo proposto da Cosimina Viscido
dalle Poesie della notte
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Prodighi d'astri, cieli traboccanti splendono sull'affanno. Tu non piangere tra i cuscini, ma verso l'alto. Qui già dal tuo volto in lacrime, estenuato, ha inizio e si propaga il rapinoso spazio del mondo. Chi, se ti protendi ad esso, chi interrompe la corrente? Nessuno. Se non forse tu che a un tratto lotti col flusso immenso di quegli astri incontro a te. Respira il buio della terra, respira e ancora balza lo sguardo! Ancora leggera e senza volto la profondità posa su te dall'alto. Il volto che la notte contiene in sè disciolto, al tuo dà spazio.
|
|
|