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al testo di cristina bizzarri
La voce del serpente
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Stringe ma non costringe l’amore dato - sale.
Perdere identità dimenticando un altro sé fuggito dove sciamavano invisibili sentieri dal pianoro - senza ideogrammi: la snella gru o il drago alato, per giocare con il vento e la sua ombra, nero di china trasparente.
Stringe ma non costringe - sale come il lamento del serpente .
Dagli inferi è salito a conoscenza dolorosa, fingendosi divino - pur sapendo tra le spire doloranti l’inciampo e la ferita intorno all’albero che amara fa la vita, eppure vera. Così giungendo fino alle fronde che s’ intrecciano tremando offre al ramo la sua pelle variegata - guardando nudo il cielo.
Stringe ma non costringe l’amore dato - sale.
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cristina bizzarri
- 19/03/2012 09:19:00
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Dimenticavo la parte più importante: lalbero, la consapevolezza di chi sa che "errare" è il nostro destino. Solo attraverso lerrare, nel doppio senso dellaccezione, si procede. Questo noi lo sappiamo, da bravi serpenti, un po saggi, un po ironici, un po malandati (a volte)...
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cristina bizzarri
- 19/03/2012 08:58:00
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Mi pare ne abbiate apprezzato il ritmo: grazie, sono felice di essere riuscita a dare un suono accattivante a questo scritto. Era sentito da parte mia, Ferdinando, il senso dello spogliarsi, della muta di sé che in un rapporto damore si deve fare. Lasciare una parte di noi come certi sogni, desideri che magari non sempre è possibile realizzare in due, in fondo "sacro-farli" (!) per un rapporto più saldo e vero. Come fa questo serpente simbolico, bisogna "salire" in amore e spogliarsi di una parte di noi stessi. Questo è a volte duro per il nostro ego, ma ci fa "vedere il cielo" nel senso che, almeno in parte, abbandoniamo il nostro narcisismo per capire, entrare (almeno in parte!) nellaltro. Che ne dite, è possibile?
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Fiammetta Lucattini
- 19/03/2012 08:18:00
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Attraentissima.
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Ferdinando Battaglia
- 18/03/2012 19:35:00
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"Stringe ma non costringe l’amore dato - sale": mi risuona dentro questo verso, giustamente più volte ripetuto, quasi nella necessità di interiorizzarne il cncetto; anche se a me rimane difficile lintepretazione dellintera poesia, come spesso è difficle capire larte senza unadeguata preparazione. Offro il frutto della mia lettura: sembra così difficile lamore!
Buoan serata Cristina
(Prof., ci vuole pazienza con gli alunni, che ti ammirano e stimano. Ci vuole tanta pazienza.)
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Luciana Riommi Baldaccini
- 18/03/2012 18:33:00
[ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]
"intorno all’albero che amara fa la vita, eppure vera": totalmente in sintonia con questo verso e con questo albero. Ciao
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Carla de Falco
- 18/03/2012 15:15:00
[ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]
ritmo ascensionale e tensione ottima. mi piace sempre leggerti.
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Alessandro Mariani
- 18/03/2012 11:36:00
[ leggi altri commenti di Alessandro Mariani » ]
Ottimo il ritmo - con versi attaccati a due a due e poi spezzati da virgole o a capo. E molto bella ( come al solito) la poesia. Un saluto da Alessandro
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Teresa
- 18/03/2012 11:00:00
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Cristina, davvero molto bella. <<Perdere identità dimenticando un altro sé fuggito>> in questo verso mimmergo... un caro saluto...
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cristina bizzarri
- 18/03/2012 10:08:00
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Davvero stranissima Loredana questa "correspondance", lo scrivevo poco fa a Nando, che non avevo ancora letto.
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Loredana Savelli
- 18/03/2012 10:04:00
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Molto bella. Sembra quasi lesegesi della poesia pubblicata oggi da Nando. Molto raffinata.
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