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mi riconosco

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mi riconosco
nella fatica dei germogli

nell’onda che ha smorzato 
l’incendio 

in ciò che si intuisce
dalle vie crucis 


nei suoni percepiti
permanendo in zona

nella lingua che balbetto
nel gancio che afferro

in una cascata di sì
sgorgata dall’unico no

 

che ancora mi risuona

 

 Luciana Caiffa - 24/04/2012 21:54:00 [ leggi altri commenti di Luciana Caiffa » ]

Ci riconosciamo quando l’istante ferma il nostro tempo, quello necessario per vederci dentro, e finalmente Ognuno ha il suo rumore di fondo, individuarlo ci permette di andare avanti..
Mi è piaciuta molto. Un saluto affettuoso..ciao Loredana

 Silvia De Angelis - 31/03/2012 16:04:00 [ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]

Un modo assai raffinato di parlare di sè stessi...in quel comunicare impressioni d’una personalità sfuggente...
Buon weekend Loredana!

 Ferdinando Battaglia - 31/03/2012 07:33:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Uno spiraglio luminoso
come un preludio d’altre albe
è quel tuo riconoscersi.

se ìmpari lotta trovi
nei limiti del tuo vivere
c’è un "no!", che risuona per sempre
come impeto di libertà
da ogni morte.

Buona giornata Lory

 Maria Musik - 31/03/2012 00:06:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Sì, ti riconosco... un abbraccio.

 Alessandro Mariani - 30/03/2012 20:58:00 [ leggi altri commenti di Alessandro Mariani » ]

Scusa Loredana, ho scritto male, volevo dire con premura. Scusa ancora e un saluto

 Alessandro Mariani - 30/03/2012 20:57:00 [ leggi altri commenti di Alessandro Mariani » ]

Alla prima soluzione ( quella che con molta ironia avevi finto di privilegiare) ovvero uno spazio della tua mente che hai portato in superficie, hai moltiplicato gli spazi attraverso una mente nascosta, con una miriade di particolari che hanno valore in quanto si trovano in te stessa, e che ci hai svelato con premuta. Come sempre ottima. Un caro saluto.

 Valentina Rosafio - 30/03/2012 19:39:00 [ leggi altri commenti di Valentina Rosafio » ]

che bei versi Loredana!

 Loredana Savelli - 30/03/2012 18:15:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

a Massimo (e a chi mi legge così generosamente): grazie.
Voglio aggiungere e rimarcare ancora una volta che una qualsiasi ricerca è resa possibile in un ambiente stimolante e "Larecherche" lo è.
Da insegnante, mi permetto di dire che il contesto è fondamentale per l’apprendimento, in aggiunta al clima relazionale.
Persino Mozart non sarebbe stato quello che è stato se non fosse cresciuto in mezzo a stimoli musicali di alta qualità sin da quando era bambino e non avesse frequentato la frizzante Vienna dei suoi tempi. Perciò è sull’ambiente che bisogna puntare.
OVVIAMENTE NON HO NENTE DI NEMMENO LONTANAMENTE PARAGONABILE A MOZART, SOPRATTUTTO NON LA SUA PRECOCITA’!! : ))

Un caro saluto

 Massimo Caccia - 30/03/2012 18:04:00 [ leggi altri commenti di Massimo Caccia » ]

Torno a rileggerti...e mi piacciono sempre le tue poesie. Questa ha una sua forza, un movimento che la scuote dall’inizio alla fine.
Complimenti per la costante ricerca.

 Carla de Falco - 30/03/2012 10:52:00 [ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]

l’ho trovata meravogliosa. e l’ho "sentita" tutta, in ogni singolo verso.
mi ci sono... riconosciuta.

 censa cucco - 30/03/2012 09:54:00 [ leggi altri commenti di censa cucco » ]

un riconoscersi in tutto ciò che diviene il germoglio, le onde del mare...ma anche in quel no urlato in silenzio fra tanti sì non sentiti. Una poesia che è un inno alla sincerità di contro alla sofferenza della non verità.
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