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al testo di Caterina Niutta
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Brusii…e voci, di notte di giorno ... poi tutto tace. Nessuno sa. Nessuno vede, che d’altre cose è meglio parlare! Gli occhi bendati le orecchie pien di cera la prua rivolta altrove, come Ulisse in cerca di nuove terre. Un’altra Itaca, magari a Nord, libera e bella. Dimenticando le sirene i bisbigli e le voci, messa a tacere la coscienza e nell’oblio chi ci ha sorretti nei nostri primi passi. Tornare… per il mare. Tornare… per il sole, per chi ci ha amati per chi ci aspetta ancora, facendo finta di niente ignorando di sapere, che donne e uomini muoiono, perché nessuno dona a loro voce. MUOIONO ! Perché il “male oscuro” col suo riverbero, acceca, ammutolisce!
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Leonora Lusin
- 31/03/2012 14:57:00
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Profonda e musicale (toglierei le vigolette a male oscuro).
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Caterina Niutta
- 31/03/2012 13:55:00
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Grazie per i commenti e per la vostra lettura. Non reputo questa una poesia, non ne è allaltezza, ma sono solo frasi, pensieri a tratti disconnessi, sgorgatemi dallanima dopo avere appreso che Maria Carmela Lanzetta, Sindaca del comune di Monasterace uno dei 42 della Locride, sè dimessa dopo lennesimo attentato! Non è la sconfitta di una donna che espletava civilmente il ruolo di Primo Cittadino, ma la sconfitta di noi tutti calabresi per bene, costretti a migrare, cercando Itaca allinfinito perchè lo Stato che dovrebbe tutelarci, molto spesso è assente! Scusatemi per lo sfogo...
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Loredana Savelli
- 31/03/2012 10:04:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Che bella, la leggo e, coincidenza (!!!) ascolto Odysseus di Guccini. Un tema splendido e immortale. Complimenti!
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Massimo Caccia
- 31/03/2012 09:56:00
[ leggi altri commenti di Massimo Caccia » ]
Un bel componimento. Esistenziale e allo stesso tempo così pregno di classiche rimembranze. Una sofferenza colorata di speranza sembra affiorare tra le parole rarefatte. Buon fine settimana.
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Domenico Morana
- 30/03/2012 23:49:00
[ leggi altri commenti di Domenico Morana » ]
Itaca ti ha dato il (bel) viaggio, senza di lei mai ti saresti messa in viaggio
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