Scrivi un commento
al testo proposto da Loredana Savelli
Sfiducia/Confidare
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Sfiducia
Sfiducia di queste mie mani troppo pesanti per non aprire piaghe, troppo leggere per lasciare un'impronta - tristezza di questa mia bocca che dice le stesse parole tue - altre cose intendendo - e questo è il modo della più disperata lontananza.
***
Confidare
Ho tanta fede in te. Mi sembra che saprei aspettare la tua voce in silenzio, per secoli di oscurità. Tu sai i segreti, come il sole. Potresti far fiorire i gerani e la zagara selvaggia sul fondo delle cave di pietra, delle prigioni leggendarie. Ho tanta fede in te. Son quieta come l'arabo avvolto nel barracano bianco, che ascolta Dio maturargli l'orzo intorno alla casa.
(tratte da "Guardami: sono nuda", Barbès editore, 2011)
|
Giovanni Degli Esposti
- 05/03/2012 08:59:00
[ leggi altri commenti di Giovanni Degli Esposti » ]
La tua scelta Loredana, oscilla fra due stati danimo che paiono opposti ma albergano, parimenti, nellanimo della poetessa. Dico "paiono" perchè, pur apparendo divergenti, scaturiscono, però, da uno stesso seme damore che da una parte si svolge nell "estrema lontananza" dellincomprensione più assoluta: quando si dicono le stesse parole senza capirsi. E dallaltra invece si sviluppano nella fiducia "quieta" della persona amata e dellattesa del suo parlare. Laverle tu accomunate nella "proposta", porta il lettore ad unificare quel "tu" cui la poetessa si rivolge in una sola persona, amata nellattesa fervida delle "sua voce", che disvela "segreti,/come il sole.". Ma le cui parole, da te ripetute hanno altro suono ed altro senso. E il senso forte di un amore grande che arriva fino al sacrificio nella constatazione del non saper parlare lo stesso linguaggio, che viene pur tanto atteso e amato. Tu hai unito le due poesie e questa è lemozione che mi sovviene dalla lettura. Non so qualera la tua sensibilità, quando le hai unificate nellascelta...
|
Cosimina Viscido
- 04/03/2012 19:34:00
[ leggi altri commenti di Cosimina Viscido » ]
Avevo già letto la tua proposta. Io amo la Pozzi e queste due poesie hanno il suono dellessenza universale dellessere umano... Grazie Lory!
|
|
|