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al testo di cristina bizzarri
Bifora
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Il peso inconsistente delle cose
apre ogni volta un varco nel respiro -
si alza e scende come la marea
che lascia un filo bianco sulle onde.
Funambola percorro all’incontrario
l’umida via del sangue nelle vene -
m’infrango allagando il duro scoglio -
nel cuore mi spumeggia l’abbandono.
Allora da abissi rosseggianti
ecco salire languidi serpenti,
mostri pietosi pulsano nel petto -
sciolgono in burrasca l’antico pianto.
Come se da una bifora il paesaggio
intravedessi doppio eppure uno -
non scorgo altra origine all’errore
che luce solo schiusa alla mia vista.
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Franca:se sapessi scrivere come tu commenti sarei al top ... ma non lo so fare! :-) Comunque provo a dare una "veste" - forma, suono, parola - a delle sensazioni, a delle immagini visive, e trasformare queste sensazioni in pensieri, e non il contrario, per me funziona così, non so se purtroppo o per fortuna! |
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Cristiana Fischer - 09/11/2012 10:13:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]
"non scorgo altra origine all’errore/che luce solo schiusa alla mia vista" ma è solo un inizio, non è così? |
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Sai, Cristina, che m’incanta sempre il tuo "come". Eh sì, la poesia è innnanzitutto questione di linguaggio e tu sai trafficare con le parole e le offri come merce preziosa. Perciò il piacere primo, quando ti leggo, è quello dell’orecchio, che ascolta qualcosa di molto vicino al suono archetipale ( così come sa fare solo la poesia, a questo serve anche la regolarità della scansione sillabica); poi il secondo piacere è quello rivolto all’intelligenza del cuore, poiché le tue poesie parlano ad essa delle verità che l’interessano. |
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Giovanni è VERO!!!! Grazie!!!! |
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Cristina, mi riferivo ai bongo-bongo (gli infami). Non giustificano un senso di abbandono! |
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Lory: chiaramente agli infami parlo delle poesie degli autori francesi!!! Martedí a meditazione ti mando un messaggio. ;-)) |
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Leonora Lusin - 08/11/2012 23:00:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]
La tua Bifora è davvero sontuosa. Ciao Cristina. |
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Luciana Riommi Baldaccini - 08/11/2012 22:45:00 [ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]
La doppia visuale o prospettiva a cui non possiamo sfuggire, a meno di irrigidirci su qualche assoluto... |
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Questa sì è meditazione pura, ti immagino mentre fai yoga e il respiro accompagna il tuo pensiero splendente fino a placarlo in un’armonia che si diffonde a 360 gradi. Pura luce. |
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Bonsoir Cristine ma chère. Non credo alla storia dei "bunghetti", ma questa sera ci ritroviamo tutti e quattro sull’orlo di una penna e non è tempo di addii. Da una bifora entra una doppia luce ed è sempre un piacere. Aurevoir |
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A Emilio: :-D |
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Tutta bella. Di suono e di senso. Fantastica la chiusa. |
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Cristina, mia Altera, se non l’avessi firmata tua avrei detto che era di Rimbaud, ma no...più elegante e soffusa ancora; ecco si, di Verlaine. |
