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al testo proposto da Alessandra Ponticelli Conti
Riflessioni sulla solidariet (estratto)
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Riflessioni sulla solidarietà ( Firenze, Liceo ginnasio Galileo, 12 gennaio 2001)
[...] L'uomo è stato definito un animale sociale. Questa espressione significa che egli non può realizzarsi completamente se non vivendo insieme con altri uomini. Vivere insieme con altri uomini non vuol dire semplicemente convivere, ma soprattutto mettere in comune le proprie abilità, le proprie conoscenze, i propri valori facendo delle differenze tra uomo e uomo una ragione di crescita sinergica. La solidarietà costituisce appunto il cemento del vivere sociale. Io penso che gli strumenti fondamentali per sviluppare la solidarietà tra gli uomini siano di diversa natura. In primo luogo sarebbe indispensabile migliorare e rafforzare in tutti i settori della società la conoscenza dell'altro, l'informazione sulle culture differenti dalla nostra. Quest'azione deve essere svolta in maniera capillare, dalla scuola agli ambienti di lavoro, in modo tale da sconfiggere l'ignoranza che è alla base dei tanti pregiudizi che ostacolano le relazioni tra gli uomini. In secondo luogo ritengo che sia necessario incrementare sempre di più il rapporto tra gli Stati in modo da privilegiare le ragioni del dialogo rispetto a quelle dello scontro. Credo infine che esistano anche delle motivazioni di tipo " egoistico" a favore dello sviluppo di una politica di sostegno ai popoli più svantaggiati. Infatti solo migliorando le condizioni di vita nel " Sud" del mondo, riusciremmo a disinnescare quella polveriera che potrebbe far saltare in aria anche il nostro benessere e le nostre certezze.
Gaetano Conti
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Alessandra Ponticelli Conti
- 17/08/2012 09:51:00
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Carissima Luciana, Gaetanino era il sogno che avevo inseguito per tutta la vita e non so se potrò farcela a superare un dolore così enorme. Grazie per laffetto, un abbraccio grande Alessandra
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Luciana Riommi Baldaccini
- 16/08/2012 20:45:00
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Alessandra, non avevo mai incontrato questi testi, prima di imbattermi poco fa nel tuo post su facebook. Li ho letti tutti e sono veramente commossa dalla profondità e dalla limpidezza di sentimento e di pensiero espresse da Gaetano, o Gaetanino, come ti ho visto nominarlo in qualche occasione. Permettimi un abbraccio, anche se solo simbolico, perché non saprei dirti altre parole. Con tanto affetto Luciana
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Alessandra Ponticelli Conti
- 03/03/2012 17:59:00
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Grazie Loredana. Gaetano era così. E soprattutto amava vivere!
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Loredana Savelli
- 03/03/2012 16:20:00
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Grandiosa riflessione, quasi incredibile pensarla nella mente di un quindicenne. Parole che hanno un valore particolarmente prezioso (per te ma anche per noi che stiamo conoscendo Gaetano) e soprattutto attuale, sempre, oltre le età e le condizioni dellesistenza, sia essa fisica o spirituale. Sempre valido quello che proponi e, di più, generoso, nobile, autentico, sofferto, vero e in quanto tale inattaccabile. Ciao Alessandra
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