LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Maurizio Spano
|
||||||
Eccomi, ancora in equilibrio sul filo di un tempo astratto. Entro nel bosco sconosciuto desiderando la pietra più rara. Incapace di scegliere avanzo oltre il punto di non ritorno. Non ho imparato la saggezza, il tempo non mi ha guarito. Ancora malato d’emozione guardo tra i rami, nelle grotte oscure. Nelle fenditure di un’altra vita, cercando la verità che non conosco. Per placare la mia sete di eterno inseguo l’immagine oltre lo specchio. Nascosta nei colori che ho dipinto, lei mi osserva, ed io mi sento perso. |
|