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al testo di Amina Narimi
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Sei l'anticipo del vento -che protegge-in fiamma piena allo stremo della mia minuscola foresta -là,dove resisto- come deportata,ogni sera -per un solo gesto per il sogno- in quella grazia mi fai calma oltre l'istinto nell'ebrezza del digiuno. Dove stai per giungere è tutto.Fra qualche ora.Vivo scuote l'uovo nell'orecchio il trillo- un vento sacro muove alla gola un fremito, sale la niniva della sera nodo sciolto nel tuo cieco venire ammenda alla mia fame.
una fiumana in voce bassa gonfia l'll gelo tra le ultime forze inzuppate di pane e bachi da seta imprecando al nuovo vento perchè va troppo svelto |
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