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Ritorno per un dolce Natale

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Disse la madre: Lasciate socchiusa la porta, ch'egli verrà.
Fu lasciata socchiusa la porta: egli entra, disceso dall'eternità.
Per strade di neve e di fango gli fu guida la stella in cammino
nei cieli sol quando rinasce, dentro una stalla, Gesù Bambino.
Riaccosta l'uscio in silenzio, appende in silenzio al gancio il mantello
(fori e bruciacchi di schrapnell nella divisa ridotta un brandello:
ma ben calca sugli occhi l'elmetto, che la fronte non sia veduta,
e siede, al suo posto, nel cerchio della famiglia pallida e muta.
-Mamma, perché non ti vedo la veste di raso dal gaio colore?
- E' in fondo all'armadio, è in fondo all'armadio:
domani la metto, mio dolce amore.
- Babbo, perché così curvo, perché tante rughe intorno ai tuoi occhi?
- Son vecchio, ormai: vecchio e stanco; ma tutto passa, se tu mi tocchi
- Sorellina dal piede leggero, perché un nastro nero fra i riccioli biondi?
- T'inganni, ha il colore del cielo, ha il colore dei mari profondi.
Intanto, dalle campane della Messa di Mezzanotte
gigli e gigli di pace e d'amore fioriranno nella santa notte.
Ed ecco al "Gloria" drizzarsi nell'alta e sottile persona il soldato,
togliendo dal capo l'elmetto, piamente, con gesto pacato.
Scoperta arderà in mezzo alla fronte l'ampia stimmate sanguinosa:
corona di re consacrato, fiamma eterna, divina rosa.
Ma sotto il diadema del sangue egli il capo reclinerà
come chi nulla ha dato, come chi nulla avrà.

 Maria Musik - 20/12/2011 06:32:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Mi dispiace per questo errore. Provvederò a correggere.
Ovviamente il larecherche.it, come può leggere dal regolamento e dalle dichiarazioni che accompagnano ogni pubblicazione, non ha responsabilità alcuna rispetto alle errate pubblicazioni degli utenti. La leggerezza è adducibile esclusivamente alla mia persona. Effettivamente (non avevo imparato la poesia a memoria alle medie come lei ha dichiarato segnalando ad altro sito - http://illibroeterno.blogspot.com/2011/12/waiting-for-christmas-7-ritorno-per-un.html - il medesimo refuso) non ho ravvisato l’incongruenza anche perchè, in poesia, spesso l’incongruenza è voluta.
Nel rigraziarla per la segnalazione, mi permetto di esternarle un dubbio: o lei si è prefisso di postare l’avviso a tutti i siti che hanno pubblicato la poesia in modo errato ed, allora, è persona meritevole oppure (mi scusi ma alcune coincidenze hanno allertato persino una distratta cronica come me) è un lettore de larecherche, che solitamente commenta con un altro nominativo, ed ha cercato fra le mie pubblicazioni qualcosa per screditare il sito o colpire me, a causa di una qualche diatriba in cui siamo incorsi.
Visto che mi piace credere nell’onestà intellettuale delle persone, propendo per la prima ipotesi e, nuovamente, la ringrazio.

 Fabio Santagiustina - 19/12/2011 22:34:00 [ leggi altri commenti di Fabio Santagiustina » ]

Peccato che ADA NEGRI venga così maltrattata da INTERNET (da TUTTI i siti che hanno pubblicato questa delicata e struggente poesia!). Lei non ha mai scritto "...appende in silenzio IL gancio Al mantello (FIORI e bruciacchi....", bensì "...appende in silenzio AL gancio IL mantello (FORI - buchi ! n.d r. - e bruciacchi ecc...) Ma via, che senso ha appendere il gancio al mantello! E i fiori nella divisa bruciacchiata e consunta? Ma siamo seri! Leggiamo i testi prima di divulgare strafalcioni a destra e a manca!
Fabio Santagiustina

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